sabato 4 luglio 2009

intervista a marco carta

Il mio sogno è realtà

Alla vigilia del tour che lo vedrà sul palco di Roma, Milano e altre città italiane, il vincitore di Sanremo trova del tempo tra i tanti impegni e incontra Cioè per parlarci del suo ultimo album, La forza mia, che contiene 11 canzoni il cui filo conduttore è l’amore

Collezioni un successo dietro l’altro: hai vinto Amici e il Festival di Sanremo e i tuoi due album sono disco di platino. Ti aspettavi così tanto successo?
Devo essere sincero? Ancora non ci credo. Vincere Sanremo è stato realizzare un sogno! Il primo album è diventato disco di platino in due mesi, il secondo, in soli tre giorni. Non pensavo che così tanta gente mi volesse bene.
Come descriveresti La forza mia?
Dedico questo pezzo a tutte le persone che mi hanno dato la possibilità di vivere questo anno fantastico. La mia forza è la stima e l’affetto dei miei tanti fan, degli incredibili musicisti che hanno suonato in questo disco e di amici meravigliosi.
E il video di questo brano?
Lo abbiamo girato a Londra, con la regia di Gaetano Morbioli, in location molto suggestive. Si basa tutto su immagini simbolo di forza, come la ragazza che trova il coraggio di lasciare il suo fidanzato e altre situazioni che fanno capire quanto sia importante, a volte, trovare la forza di agire.
Parliamo un po’ del nuovo album…
Sono molto soddisfatto del risultato. Il filo conduttore è l’amore, espresso in ogni sua declinazione. Anche la musica che accompagna i brani esprime le varie
sfaccettature di questo sentimento: c’è un po’ di tutto, dal pop alla classica
ballata italiana, dal reggae al rock. Sono undici canzoni bellissime, è stato veramente difficile sceglierle tra tutti i pezzi che mi sono arrivati.
Come hai vissuto il Festival?
Il debutto a Sanremo resterà sempre tra i miei ricordi più felici. Ho voluto condi videre questa emozione così grande con tutte quelle persone che mi hanno permesso di arrivare su quel palco e, prima ancora, in vetta alla classifica. Il Festival di Sanremo è il completamento del percorso artistico di qualsiasi cantante.
C’è stato qualcuno con cui hai legato di più, tra gli artisti del Festival?
Conoscevo già Pupo e Masini, perché giochiamo insieme nella nazionale cantanti. Una persona che è stata molto carina con me è stato Paolo Belli. Ha cercato di tranquillizzarmi e darmi coraggio, mi ha fatto tanti complimenti e mi ha raccontato della sua prima esperienza al Festival.
Stai per iniziare il tour…
Sì, non vedo l’ora! Il 30 aprile mi esibirò a Cesena e sono emozionatissimo all’idea. Calcherò palchi importanti, come quello del Palalottomatica di Roma,
l’11 maggio, e quello del Pala Sharp di Milano, quattro giorni dopo. Mi piace tantissimo suonare live, è un momento importante in cui cerco sempre di dare il 100% per
ricambiare l’affetto che i fan mi dimostrano ogni giorno.
Suonerai anche in Sardegna?
Lo spero, alcune date del tour sono ancora da definire. Purtroppo, la Sardegna non ha molti spazi dove potersi esibire. L’anno scorso, sono stato all’anfiteatro di Cagliari ed è stata un’emozione fortissima! C’era un’energia tra me e il pubblico che non avevo mai sentito prima. Spero di poter ripetere l’esperienza.
Paolo Carta è il produttore artistico dell’album e ha scritto La forza mia, com’è stato lavorare con lui?
Ho conosciuto Paolo, dopo il successo di Amici: mi ha chiamato per farmi i complimenti e ha proposto di produrre questo disco. Per me è stata una soddisfazione immensa! Fra noi è nato un ottimo rapporto artistico e umano. In sala d’incisione, eravamo sempre sulla stessa lunghezza d’onda.
Ci parli di Dentro questa musica?
Questa canzone è idealmente collegata al singolo La forza mia, è una classica ballata italiana che rappresenta il mio inno alla musica. Alla festa, per il mio sesto compleanno, giurai a me stesso che avrei fatto il cantante e, da quel giorno, vivo solo per la musica. Non posso più farne a meno.
Anche l’ultima traccia dell’album, Grazie a te, è un segno di estrema riconoscenza. Perché hai deciso di chiudere con questo pezzo il tuo cd?
Perché non smetterò mai di dire grazie a chi mi ha sostenuto nel percorso che mi ha portato fino a oggi. Questo brano è dedicato alla donna capace di stravolgere positivamente la nostra esistenza e di renderci felici. L’amore come linfa vitale, la donna amata come musa ispiratrice di una visione della vita, meno individualistica e, finalmente, aperta alla condivisione dei sentimenti e delle emozioni.
Cosa rispondi a chi non è stato proprio carino nei tuoi confronti?
Sono felice e sereno, i miei sforzi sono stati ripagati con gli ottimi risultati che ho ottenuto. Per me parla il pubblico. Rispondere a provocazioni, senza senso, mi sembra inutile. Preferisco stare zitto e godermi questo momento così bello. Il sogno di una vita si è finalmente realizzato e non voglio farmi rovinare questo periodo da nessuno!

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